Ingredienti
Speciale e adatto alla pasta fatta in casa, scopriamo come si prepara il saporito ragù lucano.
La cucina italiana è ricca di sapori, da Nord a Sud. Ogni regione ha dei prodotti tipici e legati al singolo territorio. Tutti componenti genuini e che, insieme, danno vita a piatti pieni di proprietà nutritive. Oggi, ci dedichiamo alla tradizione culinaria della Basilicata e, in particolare, alla preparazione di un primo piatto davvero speciale. Stiamo parlando del ragù lucano e la storia che lo precede.
Con origini molto antiche, questa ricetta ha radici ben salde nella tradizione della Lucania. In questa regione d’Italia, il sugo si prepara con carne fresca e di qualità, che si può servire anche per secondo. Non vengono usati pezzi tritati, ma pezzi interi, proprio come avviene per il ragù napoletano. Principalmente, viene usata la carne di vitello o di agnello, ma è ottima anche quella di maiale o pollo. Dalle orecchiette ai cavatelli, passando per gli strascinati, provatelo con quella che più preferite!
Preparazione della ricetta per il ragù lucano
- Per cominciare, prendete la polpa di maiale e appiattitela con il batticarne.
- Tritate 2 spicchi di aglio e il prezzemolo e distribuiteli sulla carne.
- Aggiungete anche il pecorino, grattugiandolo o tagliandolo in piccoli pezzi.
- Stendete sopra la pancetta.
- Arrotolate la carne e avvolgetela nello spago da cucina per tenerla chiusa, prima di spolverare un po’ di pepe.
- Prendete una padella o, meglio, un tegame in coccio, e versate 50 ml di olio. Mettete uno spicchio d’aglio e soffriggete.
- Una volta fatto, toglietelo e mettete la carne per farla rosolare per 5 minuti.
- Sfumate con un bicchiere di vino rosso e fate evaporare.
- Aggiungete i pomodori pelati e il sale (nella quantità che preferite) e fate cuocere a fiamma bassa per circa 1-2 ore, chiudendo con il coperchio.
- Una volta pronto usate il sugo per condire la pasta. Se necessitate di aiuto potete tagliare la carne in piccoli pezzi in caso non si fosse disfatta abbastanza bene.
Conservazione
Il gran ragù lucano va servito, chiaramente, caldo. Se ne fate in grande quantità, però, potete conservarne una parte e utilizzarla quando serve. Dopo averlo preparato, mettetelo in contenitori con chiusura ermetica e conservatelo per 2-3 giorni in frigo. Per tenerlo più tempo a disposizione, potete congelarlo.
Un’altra ricetta sfiziosa in termini di sughi è quella del ragù di seitan!